Oltre 20 anni di ricerche cliniche e sperimentazioni hanno reso l'implantologia un trattamento odontoiatrico sicuro, con una percentuale di successi che supera il 95% a 10 anni dall'intervento.
Tra le principali cause del fallimento implantare c'è la scarsa igiene orale: l'accumulo di placca batterica provoca un'infezione che gradualmente raggiunge gli strati più profondi fino a distruggere i tessuti di supporto degli impianti. Pertanto un impianto può durare tutta la vita a condizione che il paziente segua con scrupolosa attenzione la terapia di mantenimento in studio e le indicazioni del dentista per effettuare un'adeguata igiene quotidiana a casa.
La terapia di mantenimento consiste in un piano di controlli personalizzato, più intenso nel corso del primo anno con appuntamenti ogni 3 mesi circa. Dopodiché lo specialista valuterà la frequenza più adatta alle esigenze del singolo paziente.
Durante la pulizia a casa è bene concentrare l'azione dello spazzolino in prossimità dei perni che collegano l'impianto alla protesi, tra il ponte e la gengiva, e negli spazi interdentali; il movimento è di tipo rotatorio con lo spazzolino inclinato a 45° e deve riguardare anche il dorso della lingua, che potrete spazzolare alla fine. Le protesi rimovibili vanno tolte e pulite con cura.
Oltre ad uno spazzolino a setole morbide è opportuno utilizzare uno scovolino con l'anima metallica rivestita, per evitare di graffiare la protesi, oppure il filo interdentale per le aree troppo strette. La pulizia deve essere accurata almeno due volte al giorno e durare minimo 3 minuti. Non trascuratela mai, perché a questo punto gli artefici della vostra salute siete proprio voi.