In caso di trauma dentale il trattamento tempestivo è fondamentale sia per alleviare il dolore che per migliorare la prognosi. Valutare in tempo la gravità permette infatti di ridurre al minimo il danno. Ovviamente i traumi non sono tutti della stessa entità, a diagnosi fatta sarà il dentista a valutare la tecnica più adeguata per riparare il dente.
In questo articolo vi raccontiamo il caso di un trauma dagli esiti poco piacevoli sotto il profilo estetico, ma che avrebbe potuto provocare sgradevoli conseguenze anche sul piano funzionale.
Il nostro paziente si è recato in uno dei nostri centri a seguito della scheggiatura di un incisivo portando con sé anche il pezzo mancante nella speranza che potesse essere riattaccato, cosa che purtroppo non è possibile.
Dopo aver verificato le condizioni del dente attraverso una radiografia, abbiamo proceduto al restauro con materiali compositi.
Correggere un dente scheggiato è una delle competenze dell’odontoiatria conservativa ed è un intervento che deve risultare praticamente invisibile a occhio nudo.
Prima di tutto è molto importante selezionare il colore giusto fra le resine composite, in modo che sia identico a quello della dentatura naturale.
Sulla parte mancante il dentista inserisce un materiale morbido e malleabile che poi scolpisce per ricreare la forma originaria, prendendosi tutto il tempo necessario per ottenere un dente che rispetti appieno sia l’estetica del sorriso del paziente sia gli aspetti funzionali. La durata del lavoro è variabile, dipende dalle difficoltà che presenta la ricostruzione.
Quando è soddisfatto, il dentista procede alla fotopolimerizzazione del composito tramite una luce a frequenza ultravioletta che lo indurisce e lo rende molto resistente.
Nell'immagine in alto potete vedere il risultato. Il dente è bello, stabile, saldo e in occlusione con gli altri denti, il sorriso è nuovamente armonioso.
Per approfondire l’argomento del trauma dentale: https://www.compagniairis.it/it/blog/trauma-dentale-intervieni-nel-modo-corretto-e-non-trascurarlo