Cos'è la saliva?
La saliva è un liquido incolore e inodore ricco di enzimi e tamponi, prodotto da alcune ghiandole presenti nel cavo orale. Ha molteplici funzioni, fra cui quella di lubrificare la bocca e di proteggere lo smalto dentale. Contiene inoltre immunoglobuline IgA (molecole coinvolte nella risposta immunitaria), che inattivano molti agenti patogeni. Stress emotivo, sbalzi ormonali, errate abitudini alimentari e l’assunzione di alcuni farmaci possono alterare la produzione della saliva, determinando un aumento di patologie a carico di denti e gengive.
La composizione della saliva
La saliva partecipa attivamente all’equilibrio del cavo orale, dove viene prodotta nella quantità di 1-1,5 litri al giorno da tre ghiandole principali: le parotidi, le sottolinguali e le sottomandibolari. È costituita per il 98,7% da acqua, per lo 0,8% da sostanze inorganiche (cloruri, carbonati, fosfati, ecc.) e per lo 0,5% da sostanze organiche (mucina, enzimi, albumina, ecc.).
La secrezione salivare delle parotidi è ricca di amilasi, un enzima che scinde amido e glicogeno in carboidrati più piccoli. Le ghiandole sottolinguali e sottomandibolari producono invece una saliva con meno enzimi ma con maggiore quantità di mucine, il lubrificante che facilita il passaggio del cibo attraverso il canale esofageo.
A cosa serve la saliva?
La saliva favorisce la masticazione, la formazione del bolo e la deglutizione, ed è fondamentale per la fonazione. Inoltre, protegge i denti e “scioglie” i cibi secchi.
Tutti probabilmente ricordiamo il monito, mille volte sentito: “mi raccomando mastica piano, la digestione comincia in bocca”... e questo è vero grazie alla saliva, responsabile della predigestione dei cibi. Gli enzimi in essa presente scindono in glucosio e aminoacidi le catene di amido e le molecole proteiche, aiutando così lo stomaco a lavorare meglio e con meno fatica. Ovviamente la vera forma di pulizia è lavarsi i denti, ma anche in questo la saliva ci aiuta spazzando via microrganismi e residui di cibo, funzione utilissima in quanto spesso questi residui sono costituiti da amido e carboidrati che trasformandosi in zuccheri aumentano il rischio di carie. I sali minerali, le proteine e gli enzimi presenti nella saliva, svolgono un grande lavoro di protezione e riparazione, creando una pellicola su denti, gengive e mucosa orale. Questa pellicola, quasi del tutto priva di batteri, da una parte protegge i denti dall'abrasione, dall’altra limita l’accesso di sostanze dannose allo smalto dentale e favorisce il passaggio di calcio e fluoruro, importanti per remineralizzare lo smalto.
Nonostante gli enzimi combattano molto efficacemente i microrganismi indesiderati, la saliva da sola non basta a proteggere i denti perché col tempo si forma la placca, che va rimossa con una costante igiene orale.
Poiché mentre si dorme la salivazione si riduce al minimo e il cavo orale risulta più esposto all’attacco degli acidi, lavarsi i denti è importante soprattutto la sera.
Un’ulteriore funzione della saliva è infatti quella di tenere sotto controllo gli acidi, sostanze in grado di asportare dallo smalto calcio, fosfato e fluoruro, vitali per la sopravvivenza stessa dei denti. Grazie al suo contenuto di bicarbonato, la saliva agisce sugli acidi come un tampone, mantenendo l’equilibrio fra demineralizzazione e remineralizzazione. Ma è importante che ognuno di noi preservi la protezione offerta dalla pellicola evitando di assumere sostanze acide attraverso bibite gassate, succhi di frutta ed energy drink ricchi di caffeina.
In conclusione...
Ribadiamo ancora una volta l’importanza di abolire o quantomeno limitare il consumo di zuccheri, nicotina e alcolici, sostanze che alterano la funzione protettiva della saliva e il naturale equilibrio del cavo orale.