Il fumo è il principale fattore di rischio per lo sviluppo di patologie del cavo orale come la parodontite, ossia l’infiammazione della gengiva e del parodonto che causa la mobilità dei denti e la loro caduta precoce. Ecco perché è il peggiore nemico dei tuoi denti.
Il fumo diminuisce le difese immunitarie nei confronti della placca, sostiene la proliferazione batterica, macchia lo smalto, aumenta il rischio di gengiviti e retrazione gengivale, crea fenomeni di alitosi e apnee notturne, e può indurre l'insorgenza di neoplasie del cavo orale con una probabilità sei volte superiore rispetto ai non fumatori. Ed ecco perché è il peggiore nemico della tua salute.
Sei un fumatore? Se la risposta è sì, da quanto tempo non vai dal dentista per una visita di controllo?
Nei nostri centri riceviamo con molta frequenza fumatori che necessiterebbero di sedute di igiene orale più ravvicinate rispetto a quelle dei non fumatori, ma che per pigrizia o trascuratezza si prendono pochissima cura dei propri denti.
La ragione che li conduce nei nostri studi risiede spesso nel desiderio di migliorare l’aspetto malaticcio del sorriso e quindi di rimuovere le antiestetiche macchie di nicotina che ricoprono i denti con quella sgradevole patina giallastra.
Il problema principale non è ovviamente quello di natura estetica: il fumo è un fattore debilitante per il sistema immunitario e il tabagismo può seriamente compromettere la salute della bocca e dell’intero organismo.
Osserviamo un caso reale. In queste foto potete vedere chiaramente lo stato dei denti del signor Angelo, un accanito fumatore che si è presentato da noi con una infiammazione gengivale.
Avete notato il pessimo aspetto di denti e gengive? Questo avviene perché il fumo deteriora lo smalto provocando vere e proprie discromie: il colore giallastro è infatti tipico della dentina sottostante.
E perché il tabacco fa così male ai denti? L’effetto vasocostrittoredella nicotina riduce la quantità di sangue e ossigeno a disposizione del parodonto: meno ossigeno significa ridotte capacità rigenerative e immunitarie, con un rischio di sviluppare parodontite che aumenta in maniera esponenziale.
Nelle malattie parodontali la placca rappresenta la condizione necessaria ma non sufficiente a indurre la patologia. Affinché questa si manifesti devono coesistere altri fattori, quali: predisposizione genetica, diabete e fumo di tabacco.
Dopo l’accumulo di placca batterica, il fumo di tabacco è il fattore più importante nell’eziopatogenesi della malattia parodontale. Inoltre, riduce la probabilità di guarire ed è un fattore di rischio importante nella perdita degli impianti endossei e dunque nel fallimento della terapia implantare.
Infine, i fumatori sono i soggetti più a rischio per quanto riguarda neoformazioni di tessuti dalle caratteristiche anomale. Se durante la visita osserviamo fenomeni di questo tipo, eseguiamo l’asportazione del corpo estraneo e lo facciamo esaminare per verificare che non si tratti di un tumore.
Secondo il Ministero della Salute, il fumo attivo rimane la principale causa di morbosità e mortalità prevenibile in Italia; si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco dalle 70.000 alle 83.000 morti l’anno, con oltre il 25% di questi decessi compreso tra i 35 e i 65 anni di età. Alla luce di questi dati e delle ragioni fin qui esposte, consigliamo ai fumatori disottoporsi a una seduta di igiene orale professionale ogni quattro mesi in modo da tenere la situazione sotto controllo e prevenire qualunque problema.
In più, un’attenta igiene orale quotidiana, la cessazione del fumo, la minore assunzione di zuccheri e alcol, un’alimentazione equilibrata ricca di frutta e verdura, sono stili di vita che è caldamente raccomandato fare propri.
I motivi per smettere sono innumerevoli, così come le resistenze che spesso impediscono di prendere questa decisione. Se vuoi smettere di fumare ma da solo non ci riesci, prova a chiedere aiuto al Telefono Verde contro il Fumo 800 554 088.
E se sono passati più di quattro mesi dalla tua ultima seduta di igiene orale, prenota subito un checkup.