La gravidanza può influire sulla salute orale del nascituro e della donna, che deve per questo impegnarsi a mantenere denti e gengive in condizioni ottimali sia per se stessa sia per il bambino. È infatti scientificamente dimostrata la possibilità di trasmissione da madre a figlio dei batteri che provocano la carie, inoltre, numerosi studi hanno evidenziato l'associazione tra le infezioni orali materne e il parto prematuro, il ritardo di crescita del feto, aborti spontanei e preeclampsia, considerandole possibili fattori di rischio o concause.
Durante la gravidanza la donna va incontro a numerosi cambiamenti fisiologici, che associati alla nuova dieta, alla nausea mattutina e al reflusso esofageo possono provocare la demineralizzazione dei tessuti dentali con erosioni dello smalto e aumento del rischio di carie. Le modificazioni ormonali, vascolari e immunologiche, incluso il cambiamento della composizione della flora batterica sottogengivale, inducono una risposta infiammatoria esagerata nei confronti dei microbi patogeni dei biofilm gengivali, favorendo l’insorgenza o l’aggravamento di patologie quali gengivite e parodontite.
La prevalenza della gengivite varia dal 30 al 100%; la percentuale delle donne che possono manifestare sintomi di parodontite varia dal 5 al 20%.
La gravidanza non è un motivo per rinviare cure odontoiatriche di routine o il trattamento di condizioni acute. Numerosi studi condotti negli ultimi vent’anni hanno evidenziato che il trattamento parodontale di routine durante la gravidanza non ha avuto effetti avversi né aumentato gli esiti negativi. Pertanto posporre il trattamento di gravi infezioni orali è inutile e può favorire la diffusione di batteri patogeni o la progressione dell'infezione fino a influenzare negativamente l’andamento della gravidanza. Il periodo più sicuro per eseguire le cure odontoiatriche è all'inizio del secondo trimestre, ma le cure odontoiatriche urgenti, incluso il trattamento di possibili focolai infettivi e infezioni acute, possono essere effettuate in qualsiasi momento. Per ciò che riguarda la somministrazione dei farmaci a uso odontoiatrico durante la gravidanza, il medico saprà fornirvi l’opzione migliore, ma in generale sono utilizzabili alcuni antibiotici, antinfiammatori e anestetici locali; anche le misure diagnostiche, comprese le radiografie, possono essere intraprese in modo sicuro.