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Contaminazione batterica dello spazzolino da denti: cosa fare per prevenirla

Lo spazzolino da denti è il principale alleato nella prevenzione orale ma a volte, se usato male, può subire una contaminazione batterica
Lo spazzolino da denti è il principale alleato nella prevenzione orale ma a volte, se usato male, può subire una contaminazione batterica. La prevenzione della carie è basata sull’eliminazione della placca batterica dalla superficie dei denti. A questo scopo, l’azione meccanica che esercitiamo mediante lo spazzolamento è il principale mezzo di prevenzione delle diverse patologie causate dalla placca. Nel cavo orale, la testina dello spazzolino viene però a contatto con numerosi microrganismi, subendo una contaminazione batterica più o meno importante. Poiché lo spazzolino è il nostro maggiore alleato nel mantenimento della salute orale, è bene essere consapevoli dei limiti e delle potenzialità dei prodotti presenti sul mercato.

spazzolino da denti

Oltre che dalla carica infettante con cui viene a contatto, la contaminazione della testina dipende sia dalla sua struttura, se cioè è in grado di trattenere acqua tra le setole, sia dal trattamento cui viene sottoposta dopo l’utilizzo, cioè il risciacquo e l’asciugatura. Quindi, uno spazzolino sciacquato male e non asciugato manterrà una quantità maggiore di microrganismi vitali. Per quanto riguarda la carie, Steptococcus mutans produce i metaboliti acidi responsabili del dissolvimento dello smalto dentale ed è pertanto considerato il più importante microrganismo cariogeno. Steptococcus mutans può sopravvivere per periodi prolungati mantenendo la sua carica infettante e può essere trasferito con facilità dal cavo orale di un soggetto a quello di un altro attraverso l’uso dello stesso spazzolino. Oltre a consigliare un uso strettamente personale dello spazzolino da denti, sul mercato sono disponibili prodotti con attività antibatterica. In particolare, uno studio clinico ha messo a confronto lo spazzolino tradizionale e lo spazzolino con testina argentata per verificarne la contaminazione residua dopo l’uso. L’attività antimicrobica del rivestimento in argento nei confronti di numerose specie batteriche patogene e saprofite presenti nel cavo orale è già stata confermata sperimentalmente in vitro. I dati ottenuti dalla nuova sperimentazione dimostrano che l’attività degli ioni argento è in grado di ridurre in maniera statisticamente significativa la concentrazione di Steptococcus mutans sulla testina. Ricapitolando, sciacquare bene lo spazzolino, asciugarlo, cambiarlo ogni tre mesi e sceglierlo con testina in argento sono le azioni che possono contribuire a una migliore igiene orale. Non dimenticatelo e ricordate che almeno due volte all’anno è opportuo eseguire una pulizia professionale dal dentista.

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